LA GRAFICA, per eccellenza è proprio quella di Escher. La sua arte è legata alla produzione di opere che presentano costruzioni impossibili. Le forme surreali che riesce a creare sono motivo di ammirazione da parte di scienziati, matematici e tutte le persone che riescono a percepire più facilmente la sua genialità. Nel 1922 Escher visitò per la prima volta l’Italia insieme ad alcuni amici e da allora se ne innamorò. Si stabilì in Toscana e poi in costiera amalfitana. Fu proprio a Ravello che conobbe il grande amore della sua vita, Jetta Umiker, con cui si sposò nel 1924.

Il suo tratto fu profondamente influenzato dai suoi viaggi, infatti produsse una grandissima quantità di opere che raffigurano paesaggi. Le sue strutture geometriche, in particolare, furono ispirate dai motivi arabeggianti visti nell’Italia meridionale e nella Spagna del sud. Ci sarebbe da aggiungere tanto su un’artista di questo calibro, ma vi invito a dedicare più tempo a guardare le sue architetture impossibile che a leggere parole inerenti alla sua vita. La sua essenza è lì dentro.